Oggi abbiamo trovato nero su bianco una bella definizione di quello che intendiamo noi per imprenditorialità e che stiamo cercando di diffondere da qualche anno:
L’abbiamo trovata in un bellissimo articolo pubblicato nell’ebook pubblicato oggi da Alley Hoop, l’inserto del Sole24Ore, dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Se volete leggerlo per intero, lo trovate qui.
Non importa che qui si stia parlando di donne. Perché l’imprenditorialità non ha genere. Ognuno ha il suo stile. Perché è proprio così: essere imprenditori o imprenditrici (di se stessi/e) è un modo di pensare, uno stato mentale che ti porta a comportarti in un modo proattivo, coraggioso, fattivo. E non c’entra nulla che si sia imprenditori di fatto, con una partita Iva aperta: chiunque, in qualunque lavoro ma anche al di fuori di esso, può usare la mentalità imprenditoriale.
Non si nasce col gene dell’imprenditorialità. Sono tutte attitudini apprese, perciò tutti possiamo allenarci a pensare in questo modo, se vogliamo approcciare la nostra vita prendendo in mano le redini e decidendo noi, e non qualcun altro, in che direzione andare, quando fermarci e ripartire, quanta strada fare e quale sia la meta finale.
Sta a noi, solo a noi, decidere quando allungare la mano.